








Domenica delle Palme:







La CEP è la forma salesiana d’animazione di ogni realtà educativa intesa alla realizzazione della missione di Don Bosco
Il “criterio oratoriano”, ispirazione e paradigma per le nostre attività ed opere L’Oratorio di Valdocco ci riporta all’esperienza originaria della missione salesiana. Don Bosco, insieme ai suoi collaboratori e ai primi salesiani, incarnò proprio nell’Oratorio quella particolare esperienza dello Spirito (il carisma), che suscitò nella Chiesa la nostra originale forma di missione apostolica tra i giovani più poveri. Perciò, oggi, riferirci all’Oratorio di Valdocco non è un esercizio storico di quanto vi accadde con don Bosco, quanto un cammino di ritorno alle origini, alla fonte che ispirò le nostre opere ed attività (cfr. Cost. 41), per verificare la fedeltà della nostra azione educativa – pastorale. L’Oratorio di Don Bosco a Valdocco è il paradigma, il criterio permanente di tutta la nostra attività (cfr. Cost. 40).
«Quando pensiamo all’origine della nostra Congregazione e Famiglia, da dove è partita l’espansione salesiana, troviamo soprattutto una comunità, non soltanto visibile, ma addirittura singolare, atipica, quasi come una lucerna nella notte: Valdocco, casa di comunità originale e spazio pastorale conosciuto, esteso, aperto… In tale comunità si elaborava una nuova cultura, non in senso accademico, ma nella direzione di nuovi rapporti interni tra giovani ed educatori, tra laici e sacerdoti, tra artigiani e studenti, un rapporto che rifluiva sul contesto del quartiere e della città… Tutto questo aveva come radice e motivazione la fede e la carità pastorale, che cercava di creare all’interno uno spirito di famiglia, e orientava verso un affetto sentito al Signore ed alla Madonna» (DON JUAN VECCHI, ACG 373, «ECCO IL TEMPO FAVOREVOLE»).
(dal Quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile – a cura del Dicastero della Pastorale Giovanile Salesiana, p. 108 ss)