Mentre il nuovo Anno liturgico sta per iniziare, l’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta convoca tutta la Chiesa di Lecce, per vivere il Convegno pastorale diocesano dal titolo “Per uno stile sinodale nella nostra Chiesa”.
Il convegno si svolgerà ogni sera da lunedì 24 a mercoledì 26 novembre presso la basilica di San Domenico Savio in Lecce, con inizio alle 19: sarà, dunque, un tempo di ascolto, confronto, studio e dialogo con i diversi relatori che si succederanno nelle tre giornate.
Lunedì 24 aprirà i lavori il prof. don Vincenzo Di Pilato, presbitero dell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, docente stabile ordinario di teologia fondamentale presso la Facoltà Teologica Pugliese e delegato per la zona Sud dell’Associazione teologica italiana. A lui, dunque, il compito di presentare il documento finale della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi.
Martedì 25, i lavori proseguiranno sotto la guida di mons. Valentino Bulgarelli, sacerdote del clero di Bologna, direttore dell’Ufficio catechistico nazionale, sottosegretario della Conferenza episcopale italiana e segretario del Comitato nazionale del Cammino sinodale: presenterà il documento di sintesi del cammino sinodale delle Chiese in Italia.
Mercoledì 26 toccherà all’arcivescovo Panzetta ragguagliare la comunità diocesana della quale è padre e pastore circa gli orientamenti pastorali su cui la Chiesa di Lecce sarà chiamata a camminare.
Come si è giunti a questo convegno? La Chiesa di Lecce ha camminato, negli anni scorsi, forte di un itinerario sinodale voluto dal compianto Papa Francesco per la Chiesa Italiana e portato a compimento da Papa Leone XIV.
Tale Cammino sinodale delle Chiese Italiane, infatti, si è articolato in tre fasi.
La prima è stata la fase narrativa sviluppatasi nell’arco del biennio dedicato all’ascolto (2021-2023): nel primo anno si sono raccolti i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che hanno dato il loro contributo, sulla base delle domande preparate dal Sinodo dei vescovi; successivamente ci si è concentrati, invece, su alcune priorità pastorali.
È seguita, poi, una fase sapienziale (2023-24), nella quale l’intero popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori, ha esaminato e studiato in profondità quanto emerso nelle consultazioni capillari.
Nella fase profetica (2025), culminata in un momento assembleare si sono assunti alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, riconsegnati alle Chiese per seconda metà del decennio.
In queste giornate di grazia, pertanto, tutta la Chiesa leccese radunata dallo Spirito sotto la guida del proprio pastore si prepara a ricevere nuova linfa per il proseguo della sua missione nella storia.

